mercoledì 27 febbraio 2013

Prossimamente.....

Ci siamo, sta per arrivare anche lei!
Presto si unirà al gruppo la nostra Cosmetologa  di fiducia, che sarà lieta di rispondere a tutti i nostri dubbi su creme, sieri, profumi & co. Vera esperta di prodotti Bio, dispenserà ottimi consigli sul mondo Health&beauty.

Simona Strano, Make up Artist

What a feeling!!!!

Carissima Francesca, grazie per la domanda che mi hai posto. Il mio punto di vista è che se non ti chiami Alex e non fai la saldatrice, fossi in te girerei molto alla larga dagli scaldamuscoli. Ma, per essere ancora più accurata nella mia risposta, voglio coinvolgere una carissima amica di A colazione, che guardacaso è una Show Stylist per cinema e televisione, guardacaso porta il mio stesso cognome e guardacaso è anche mia sorella. Siori e Siore ecco a voi Alessandra Strano




Vorrei, prima di tutto, ringraziare le graziose padrone di casa per il cortese invito che accetto con piacere!
Ringrazio anche Francesca per la segnalazione di una tendenza che al momento, confesso, mi sfugge....Detto questo, cara Francesca, bisogna sempre diffidare delle mode del momento! Ricorda uno dei dogmi del nostro credo, LA MODA PASSA LO STILE è PER SEMPRE! Ma analizziamo più nel dettaglio: i gloriosi scaldamuscoli evocano in tutti noi le immagini immortali di "Flashdance" o della divina Jane Fonda impegnata a procurare un infarto a migliaia di donne in tutina di lycra e, appunto, scaldamuscoli! o, ancora, l'immagine della Barby inguainata in una seconda pelle rosa shocking....Ora, mi chiedo, ammesso che le nostre gambe siano toniche e perfette come quelle delle sopra citate eroine, siamo sicure di voler evocare su di noi quello scenario? quale di queste icone e in quale situazione diventa appropriato ispirarsi a questo look?!? ....certamente però non dobbiamo dimenticare che quello che indossiamo deve avere una corrispondenza profonda con quello che siamo. Quindi, cara Francesca, se nel tuo animo senti un'autentica affinità elettiva con Barby vai con lo scaldamuscolo!! Alessandra Strano

    martedì 19 febbraio 2013

    DIETA DUKAN


    Premetto che, prima di iniziare ogni dieta, è indispensabile una visita preliminare dal medico che, in base alle vostre esigenze, al vostro stato di salute e alle vostre analisi del sangue, vi suggerirà la dieta più adatta a voi.

    Detto questo, ecco una sezione dedicata a chi sta seguendo  la dieta del momento! Alzi la mano chi non sa di cosa parliamo…Lasciamo ad altri siti (quello ufficiale, per esempio, www.dietadukan.it ) la spiegazione del come e del perché e limitiamoci a scambiarci le ricette più gustose che abbiamo sperimentato.

    Molte mie amiche sono diventate, per disperazione e sopravvivenza, delle Cuoche Dukan perfette, e hanno rielaborato,

    giovedì 7 febbraio 2013

    ACNE E BRUFOLI!


     
     “Specchio, specchio delle mie brame….cosa sono quegli orridi brufoloni sulla mia faccia? Maledetti brufoli! Ora me li strizzo ben bene…”.
    ALT! NON FARLO! La soddisfazione e il piacere perverso sarebbero enormi, lo so, ma rischieresti solo di spargere l’infezione e di macchiarti il viso in modo irreparabile…
    La solita tiritera sull’acne, la trovate ovunque su internet, e quindi oggi vi vorrei dare solo qualche consiglio generico e indirizzarvi al vostro Dermatologo di fiducia (l’acne non guarisce da sola e neanche in qualche settimana!).
     

    PERCHE’ SI FORMA?




    lunedì 4 febbraio 2013

    Truppe d'assalto


    Londra. 21 Gennaio 2013.

    Il vento gelido sferza i volti impavidi. La neve scende leggera e silenziosa.
    Il contingente è composto da 15 elementi provenienti da tutta Italia. Donne. Decise. Agguerrite.
    Missione: riuscire, in soli due giorni, a comprare più roba possibile approfittando dei saldi.
    Obiettivo da colpire (e svaligiare): Primark e TopShop.
    Tattica: ogni “soldato” porta con se dall’Italia una valigia piena ma , n.b., solo di abiti vecchi, da buttare.
    Scarpe indossate per la battaglia: BUCATE.

    Le truppe sanno che sarà dura e proprio per questo studiano il piano nei minimi dettagli. Ognuna ha il suo ruolo. Ognuna ha il suo compito da eseguire alla perfezione. E così la mattina del primo giorno, dopo un’abbondante english breakfast, in assetto da battaglia e nella formazione della tartaruga, il gruppo varca la soglia di Primark e immediatamente si disperde. Ogni soldato diventa quasi un’ombra. Una va alla ricerca di pantaloni, un’altra di costumi da bagno, un’altra ancora di accessori vari, destreggiandosi tra la folla. Bisogna essere rapide e furtive, non far capire al nemico che il tuo sguardo punta proprio su quell’ultima maglia. I camerini traboccano di truppe nemiche, ma le nostre eroine hanno un piano B. Comprano di tutto per poi provare in albergo. Se qualcosa non dovesse andar bene il giorno dopo si potrà sempre cambiarla o farsi restituire il denaro. Il secondo giorno di campagna il negozio cambia ma la tipologia d’attacco è la stessa, qualcuna riesce a comprare vestiti per i figli per i prossimi dieci anni. Qualcuna si perde. Ma nessun uomo viene lasciato indietro. Rapide organizzano una battuta di ricerca infallibile e ben presto il gruppo è di nuovo insieme. A questo punto i vestiti vecchi e consunti portati dall’Italia vengono gettati nel cassonetto (anzi, ci vanno da soli), stessa fine per le scarpe bucate, il tutto sostituito dal nuovo guardaroba. Il momento di tornare in aeroporto si avvicina. La guerra è vinta. Ma c’è un ultimo ostacolo da superare: riuscire a far entrare tutto in valigia tentando di non trasformare il bagaglio a mano in un container. Le più coraggiose, pur di non pagare la penale sul bagaglio, si mettono addosso quanta più roba è possibile, somigliando sempre più al fratello obeso dell’omino Michelin.  Ma è fatta. Si torna a casa. E poco importa se non hanno la minima idea di come sia fatta Buckingham Palace, se nessuna abbia preso un thè o stretto la mano alla regina. L’unica cosa che conta è essere tornate a casa con 10 paia di occhiali da sole, decine di magliette, e tante ma tante paia di scarpe.
    Ho deciso, mi arruolo, l’anno prossimo sarò in prima linea!

    Simona Strano, Make up Artist e cronista di guerra.

    sabato 2 febbraio 2013

    Le Occhiaie e le Borse sotto gli occhi

    Una di voi mi ha chiesto come mascherare le occhiaie (ma questo vale anche per le borse) sotto gli occhi.
    Le avevo suggerito, tempo fa, di utilizzare la crema che si utilizza normalmente per le emorroidi (parliamo della preparazione H) che però puzza (a causa dell'olio di fegato di pescecane!). Voi potreste provare a tenerla in frigo e ad emulsionarla con la vostra crema contorno occhi per alleviare la sgradevole profumazione.
    Un altro rimedio è imparare ad utilizzare il correttore giusto e stenderlo bene (per questo ci penserà Simona).
    Oppure, se siete pronte a tutto, si può intervenire con la medicina estetica (guardate il video che ho postato).
    Insomma, a tutto c'è rimedio!

    Vostra dott.ssa Tatoni





    Svuotiamo gli armadi!

    Ormai all’estero e al Nord Italia è una moda, una piacevole occasione di svago e una occasione per trovare qualcosa di glamour a prezzi contenuti. Di cosa stiamo parlando? Ma dei Second Hand Day Shopping!
    Quante volte avete guardato, abbandonato nell’armadio, quell’abito di marca che non vi sta più o che avete già usato in parecchie occasioni? Quella borsa che vi hanno regalato ma che non è nel vostro stile? Quella cintura che potreste ormai usare come bracciale (in questo caso è d’obbligo mettersi a dieta!!)?
    Buttare tutto? NO!
    Regalarlo? PECCATO!
    Ebbene oggi esiste una soluzione alternativa: selezionate tutto quello che non vi sta più, che non avete mai usato (io ho dei vestiti ancora con il cartellino!), che siete stufe di vedere, e portatelo alla vostra Second Hand Day Shopping Organizer, che provvederà a selezionare i pezzi più interessanti e ad organizzare un Open Day.
    In alcuni casi, sorseggiando un thè, mangiucchiando qualche dolcetto (tranne quelle della cintura di cui sopra!) e facendo due chiacchiere, si fanno interessanti affari!

    Chi vende (sempre in forma anonima, naturalmente) ricava qualcosa dalla sua “merce in giacenza” e chi compra riesce ad avere quella “borsa da sogno”, quel vestito, quell’accessorio fashion, che a prezzo pieno non avrebbe mai acquistato (la crisi insegna!).

    E allora, forza! Svuotiamo gli armadi e cerchiamo la nostra Personal Second Hand Day Shopping Organizer!
     


     

    paola

     

    venerdì 1 febbraio 2013

    La nostra simona

    Felice di avermi sconfitta a scarabeo...ebbene si,noi ci giochiamo ancora!!!!